Union'09 – San Martino 3-2
LE LINCI VINCONO UNA GARA
DA DENTRO O FUORI
Carlet toccata duro, doppietta Nascimben, prodezza di Zanon
MARENO DI PIAVE – Le Union vincono l’ultima decisiva gara del girone di qualificazione col San Martino, soffrendo ma con il merito di essere maggiormente ciniche nei momenti clou.
Inizio nervoso per le linci in completo nero, che non riescono a trovare il bandolo della matassa e giocano con nervosismo, vista la posta in palio. Le due squadre vogliono entrambe i tre punti, ecco perché l’inizio è su ritmi forsennati: sarà così dal primo all’ultimo minuto.
Carlet subisce un colpo all’occhio ad appena una manciata di giri di orologio dal via ed è costretta alla panca per qualche minuto: dentro Bonaccin. Il gol iniziale spezza l’inerzia: Bonaccin con la solita dirompente generosità si costruisce l’occasione: conclusione, improvvisa e violenta, il portiere para ma non trattiene e Nascimben, da rapace, ribatte in rete.
La gara sembra in discesa. Sembra, perché il San Martino, lungi dall’abbattersi, trova piglio e furore nel ricercare l’1-1 che puntualmente arriva con una punizione da lontano di rara maestria. Nulla può Maset sulla sassata che finisce dritta dritta sotto il sette. Un peccato, perché poco prima lo stesso estremo difensore aveva salvato il risultato con una parata d’istinto con la mano sinistra: vede la fucilata all’ultimo e la toglie dal sette con un balzo felino.
Pasqualotti entra e da man forte in fase offensiva, pressando le avversarie.
Il pareggio non demoralizza le nostre all-black che continuano a premere attaccando lo spazio, ma la prima frazione si chiude in parità.
Nella ripresa mister Cescon inserisce Moro in difesa, alza il baricentro e chiede la conclusione con maggior continuità. Ma un fallo sul centrale difensivo costringe all’ennesimo cambio: Caldart torna dunque a riprendersi il comando delle operazioni, pressando sempre alto sulla portatrice di palla e giocando da playmaker.
Il gol arriva con una fiammata di Zanon: cucchiaio dalla distanza e centro che concretizza il tanto lavoro svolto dalla squadra. Per la biondissima esterna soddisfazione non da poco, dopo un inizio farraginoso.
L’ingresso di Castellano garantisce poi una miglior gestione del risultato e il gran lavoro, oscuro ma prezioso, permette alle linci di respirare.
Poco dopo il tris di Nascimben porta a 5 il bottino stagionale del capitano e sembra chiudere definitivamente il match. Mister Cescon inserisce Fresch: lo statuario fromboliere in maglia nera cerca di alzare la squadra e prova ad offendere. Ma il San Martino ovviamente non ci sta: inserisce forze fresche e prova il forcing.
Tanto lavoro premia le avversarie: il gol del San Martino arriva a una manciata di minuti dal termine, confermando che la formazione in maglia bianca è osso durissimo.
E la gara si chiude come era iniziata, ossia a ritmi altissimi confermando come le due compagini in campo attraversino un buon momento anche a livello fisico.
Il triplice fischio, poco dopo: le Union volevano vincere per staccare il ticket come miglior terze. In base ai risultati dell’ultima giornata le linci passano come seconde dietro alle padrone di casa del Mareno, già affrontate alla prima giornata (sconfitta ai rigori, dopo il 2-2 dei tempi regolari).
Gli spogliatoi
Mister Cescon: «Abbiamo disputato un buon match, volevamo questa vittoria perché ci credevamo. Sul 3-1 siamo riusciti a portare l’inerzia dalla nostra parte, poi abbiamo concluso soffrendo. Dobbiamo migliorare nella capacità di gestione, ma alla fine il risultato credo sia meritato per quanto siamo riusciti a fare».
Barbieri (dirigente accompagnatore): «Ho sofferto parecchio, abbiamo giocato contro un'ottima squadra, era una gara difficile ma le ragazze volevano fortemente i tre punti. Ora bisogna tenere i nervi saldi e rimanere concentrati per i quarti. Comunque, se domani sera non sapere cosa fare...io giocherei al torneo di Magera.....».
Carlet: «Ho ciapà un colp in te l'occh e ho vist bianc».
Pasqualotti: «Ma abbiamo vinto??? IO credevo che avevamo pareggiato!»
Zanon: «Sono felice per questo tiro a “cucchiaio”, fortunato, forse, ma voluto. Festeggiamo una vittoria importante, ma ora la nostra attenzione è ai quarti di martedì prossimo. Scusate, ora mi bevo una birra».
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g.andrea
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